Stefano Legnani è un agente assicurativo innamorato del vino quando, partecipando a una serata organizzata a Padova da Porthos, conosce e inizia a frequentare alcuni vignaioli naturali.
La sua passione si trasforma così nel desiderio di diventare produttore, slancio che lo spinge a prendere in mano un ettaro di vigna a Sarzana, vicino alla casa della moglie Monica.
Sarà proprio l’influenza di vignaioli come Camillo Donati, Angiolino Maule e Vittorio Graziano a indirizzarlo verso un’agricoltura e una produzione naturali.
Nei primi anni di lavoro, durante i quali parteciperà alla fondazione di Vinnatur, continuerà a fare il pendolare tra Vicenza e Sarzana; nel 2010, di rientro al vigneto, trova le piante gravemente attaccate dalla peronospora e capisce che la sua presenza assidua è indispensabile.
Oggi Stefano Legnani si dedica alla produzione di tre vini, due da uve Vermentino e uno da un uvaggio di Albana, Malvasia di Candia e Trebbiano, omaggio alla tradizione dei vecchi contadini della zona che gli conferiscono le uve.