Chiamata in passato lenticchia nera di Leonforte è una delle varietà locali di lens esculenta, presente sin da tempi antichissimi nel territorio dell’entroterra siciliano.
È sicuramente uno dei prodotti agroalimentari tipici del territorio e rappresenta, per le sue caratteristiche qualitative e organolettiche, una delle eccellenze dell’agricoltura locale.
La coltivazione di questa particolare lenticchia, molto diffusa, fino al secondo dopoguerra, nel territorio del Comune di Leonforte e nei Comuni vicini perché riusciva ad adattarsi bene e a dare una discreta produzione anche nei terreni poveri, spesso pietrosi e sabbiosi, caratteristici di queste zone che non potevano ospitare colture più esigenti, subisce una drastica riduzione a partire dai primi anni ’50.
La presenza di ecotipi più resistenti, che si prestavano bene alla meccanizzazione, insieme alla facilità di approvvigionamento di prodotti simili dai mercati esteri a costi piuttosto bassi hanno concorso a ridurre le superfici coltivate e, di conseguenza, le produzioni ottenute, fino a far scomparire, quasi del tutto, la coltura e il prodotto.
Il responsabile dell’Ufficio SOAT di Leonforte (EN), ci racconta il Dott. Rampello, riferiva che fosse rimasto un unico agricoltore custode del prodotto che destinava, per intero, la sua ridottissima produzione allo chef in servizio presso il Senato della Repubblica Italiana.
Solo agli inizi degli anni 2000 alcuni agricoltori, spinti dalla ricerca di prodotti particolari, dalla volontà di diversificare le loro produzioni, dalla passione e dall’attaccamento al loro territorio hanno reinserito, non senza difficoltà, il prodotto nelle proprie aziende.
