È il fagiolo dente di morto di Acerra dell'azienda agricola Luigi Turboli di Brusciano in provincia di Napoli.
È un ecotipo di fagiolo appartenente alla varietà del cannellino.
La pianta è a cespuglio e il frutto è un baccello di circa 18cm che contiene semi di media dimensione di colore bianco opaco e dalla caratteristica forma cilindrica simile ad un rene.
È un fagiolo dolce che, grazie alla sua buccia tenera, si abbina bene sia con piatti di carne che di pesce ed è utilizzato anche per la classica preparazione di pasta e fagioli e di fagioli all'uccelletto.
Cresce nella zona di Acerra e nei comuni limitrofi, in provincia di Napoli e Caserta, caratterizzati da estati calde, inverni piovosi e temperature miti. Il suolo è sciolto e, essendo di origine vulcanica, è ricco di oligoalimenti e di minerali per cui è particolarmente fertile.
L'adesione al Presidio Slow Food impone ai coltivatori il rispetto del disciplinare del Presidio che prevede:
- la semina in pieno campo in due periodi: aprile maggio e luglio;
- la lavorazione del terreno deve essere molto delicata, con un'aratura superficiale;
- i fertilizzanti utilizzati devono essere solo quelli organici;
- le erbe infestanti devono essere eliminate a mano.
La raccolta è manuale: quella del prodotto secco si svolge a luglio-agosto e a settembre-ottobre. La sgranatura si effettua con la trebbia e la granellla, così ottenuta, si confeziona a mano dopo una selezione a vista.
Per la cottura, si consiglia di mettere in ammollo i fagioli la sera prima del giorno in cui si desidera cucinarli. Cuociono in un'ora circa.