E' il panettone artigianale strudel del Forno Brisa: la versione più richiesta con mele candite, uvetta, pinoli e cannella.
Come quello tradizionale, anche il panettone artigianale strudel nasce da un lungo lavoro che inizia con il cosiddetto "rinfresco" della pasta madre, che va ripetuto 2 volte nell'arco di 20 ore.
Solo dopo questa fase, la pasta è sufficientemente attiva per innescare la magia della fermentazione del primo impasto, che vede protagonisti: la farina biologica, la pasta madre, l'acqua, il burro di centrifuga della Bretagna, lo zucchero integrale di canna e le uova fresche biologiche.
Il primo impasto ottenuto viene lasciato a lievitare per 12 ore, e in particolare fino a quando è considerato perfetto e pronto per l'avvio del secondo impasto in cui si uniscono al primo, di nuovo la farina, il tuorlo di uova fresche biologiche, le mele candite, l'uvetta, i pinoli e la cannella.
Dopo 2 ulteriori ore di riposo, l'impasto viene suddiviso e messo in forma nei pirottini, dove rimane 24 ore prima di essere infornato.
Appena sfornato il panettone viene inforcato e messo a riposare a testa in giù.
Solo dopo 3 giorni dall'inizio del primo rinfresco, il panettone artigianale è pronto per essere mangiato.
Gli ingredienti sono genuini: non ci sono né conservanti, né coloranti e per questo deve essere consumato entro 28 giorni dalla data di produzione.
Per la migliore conservazione si consiglia di riporre il panettone in un luogo fresco e asciutto ma per gustarlo in tutto il suo sapore è utile lasciarlo, prima di servirlo, per una mezz'oretta vicino ad una fonte di calore (es. il termosifone).