Tra le dolci colline del Maceratese, San Michele Arcangelo affonda le sue radici nella tradizione e nell'amore per la terra, immerso in un paesaggio ricco di colori affascinanti.
Su 48 ettari di terreno, coltivati con cura e passione, si estendono vigneti, uliveti, frutteti e ortaggi, tutti trattati secondo i principi dell'agricoltura biologica. Qui, antiche conoscenze e innovazione si uniscono per produrre eccellenze gastronomiche.
Le composte, realizzate con una selezione accurata di frutta, offrono un'esperienza autentica e genuina. Ogni vasetto racchiude il sapore puro della natura, con frutti raccolti a mano al culmine della maturazione, garantendo un'esplosione di gusto e profumo. Queste composte non solo deliziano il palato, ma offrono anche la sicurezza di un prodotto sano e naturale, portando in tavola la vera essenza della natura.
I frutti sono coltivati direttamente nei terreni di proprietà ad eccezione degli agrumi che sono coltivati in Sicilia; il laboratorio artigianale è interno e si caratterizza per lavorazioni a basse temperature in sottovuoto, capaci di preservare intatti tutti i principi nutritivi e salutari dei singoli prodotti, permettendo di salvaguardare aromi, colori e consistenze.
Le composte di distinguono in:
In entrambe le percentuali di zucchero di canna o di uva sono molto basse, mediamente il 12%.
Il progetto San Michele Arcangelo nasce all'interno della Cooperativa Sociale PARS “Pio Carosi” fondata nel 1990 per offrire accoglienza e supporto a persone vulnerabili, in particolare a chi lotta contro le dipendenze.
Con un approccio innovativo che mette al centro la dignità umana, PARS combina assistenza terapeutica e inserimento lavorativo offrendo percorsi personalizzati di formazione e lavoro a persone con dipendenze e disabilità psichiche. Con il sostegno di personale specializzato, gli ospiti partecipano alla creazione di prodotti biologici di alta qualità, apprezzati per la loro bontà e genuinità. La scelta del biologico riflette i valori sociali e ambientali di PARS.
Questo approccio sostenibile diventa un mezzo di riscatto e dignità, permettendo alle persone di riconnettersi con la natura e sviluppare un senso di responsabilità e appartenenza. L'eccellenza che ne deriva incarna i valori di rinascita e speranza, dimostrando che inclusione sociale e qualità possono andare di pari passo.