La calamarata è un tipo di pasta tipica del sud d'Italia reperibile, comunque, in tutto il paese. Nasce nella zona del napoletano e deve il suo nome alla sua particolare forma che ricorda quella dell'anello di calamaro.
E non è un caso che proprio i calamari siano tra i principali "accompagnatori d'eccellenza" di questo piatto anche se, in alcune zone, si è consolidata la tradizione di preparare la calamarata accostandola alle verdure.
Normalmente questa pasta viene preparata nei pranzi e nelle cene delle occasioni più importanti. Non è raro, specialmente in Campania, che la calamarata venga preparata per il pranzo di Natale o per la cena dell'ultimo dell'anno.
Insomma, laddove c'è da festeggiare, questa pasta riesce sempre a soddisfare il palato di tutti con una difficoltà di preparazione, il più delle volte, davvero esigua.
Indice Articolo
Ricette con Pasta Calamarata
La Pasta calamarata nelle Marche
Pasta Calamarata Siciliana
Pasta Calamarata Artigianale
Dove Comprare la Pasta Calamarata
Ricette con Pasta Calamarata
La calamarata è un tipo di pasta che facilmente si presta alla preparazione di svariate tipologie di ricette.
"La morte sua", come si dice a Napoli, è in abbinamento con il pesce ma vi sono, lo abbiamo anticipato, ricette in cui la calamarata si è riuscita a sposare bene anche con carne e verdura.
A questo proposito andiamo a spulciare le ricette con pasta calamarata a cui si abbinano in un'occasione i classici calamari e nell'altra delle verdure.
Pasta Calamarata Napoletana
La calamarata napoletana è la ricetta originale di questo piatto speciale.
Uno dei tesori dell'arte culinaria di Napoli di cui i partenopei vanno molto fieri. Ma come si prepara la pasta calamarata napoletana?
Scopriamolo indicando innanzitutto gli ingredienti per 4 persone:
- 600 grammi di calamari;
- mezzo chilo di calamarata;
- 500 grammi di pomodorini freschi;
- uno spicchio d'aglio;
- mezzo bicchiere di vino bianco;
- un bicchiere di passata di pomodoro;
- prezzemolo quanto basta;
- olio evo quanto basta.
La preparazione è molto semplice e parte, innanzitutto, dalla pulizia dei calamari che andranno, poi, privati della pelle e tagliati ad anelli. L'ideale sarebbe che ogni anello di calamaro fosse spesso più o meno quanto la pasta. Procedi lavando i pomodorini e tagliandoli a metà.
All'interno di una padella fai rosolare lo spicchio d'aglio nell'olio evo aggiungendo, poi, i calamari. Mescola brevemente e sfuma con il vino unendo, poi, anche i pomodori tagliati. A questo punto puoi aggiungere anche la passata.
Aggiusta di sale e pepe e fai cuocere più o meno per 20 minuti in modo che il sughetto si addensi per bene.
Cuoci la pasta in abbondante acqua salata e scolala, quando è al dente, "buttandola" letteralmente nella padella con il condimento.
Fai cuocere per qualche altro minuto, insaporendo con un filo di olio evo e il prezzemolo.
Calamarata alle Verdure
La calamarata alle verdure è una variante particolare di calamarata in cui, invece del pesce, ritroviamo la carne e le verdure.
La preparazione è altrettanto semplice così come il reperimento di tutti gli ingredienti necessari. Sempre per 4 persone sono necessari:
- 400 gr di calamarata;
- una salsiccia;
- una zucchina di medie dimensioni;
- uno scalogno;
- 400 gr di pomodorini;
- 150 gr di piselli;
- vino bianco;
- sale;
- olio evo;
- brodo vegetale.
Per la preparazione, sbriciola la salsiccia e insaporiscila in padella con un po' di olio evo e con lo scalogno.
Aggiungi i piselli e le zucchine tagliate a cubetti e sfuma con il vino aggiungendo, infine, i pomodorini e il sale.
Aggiungi un po' di brodo vegetale e fai cuocere finché le verdure non saranno cotte. Cuoci la pasta e, quando è al dente, scolala e completa la cottura nella padella con il condimento. Servi la calamarata di verdure ben calda.
Pasta Calamarata Ripiena
La pasta calamarata ripiena è un'ulteriore modalità in cui possiamo preparare la calamarata.
Il ripieno può essere di diverse tipologie. Approfondiremo, in particolare, un ripieno a base di ragù di carne in grado di lasciare a bocca aperta chiunque lo assaggi.
La pasta calamarata ripiena al ragù offre risultati stupefecenti. Anche in questo caso è molto semplice da preparare ed i tempi di esecuzione sono relativamente brevi.
Quali sono gli ingredienti? Eccoli per 4 persone:
- 400 grammi di calamarata;
- circa 250 ml di besciamella;
- parmigiano grattugiato quanto basta;
- sale;
- pepe;
- olio extra vergine di oliva;
- ragù di carne (preferibilmente fatto in casa).
Il primo passo da fare per preparare la calamarata ripiena con ragù di carne è proprio quello di preparare il ragù.
Ci vorranno alcune ore per farne uno a regola d'arte per cui il consiglio è quello di prepararlo il giorno prima oppure di acquistarne uno artigianale di qualità.
Una volta che abbiamo pronto il ragù e la besciamella, mettiamo a cuocere la pasta in abbondante acqua andando a scolarla appena sarà al dente.
Ungiamo una pirofila da forno con un po' di olio e adagiamo ogni pezzo di calamarata sul fondo con "l'apertura" rivolta verso l'alto.
Procediamo a riempirli con il ragù e copriamoli, poi, con la besciamella cospargendola sull'intera superficie.
Accendiamo il forno a 190 gradi e, appena caldo, inseriamo la pirofila all'interno dopo aver spolverato sulla besciamella il formaggio grattugiato e il pepe.
Facciamo cuocere per un quarto d'ora attivando la funzione grill in modo da creare una golosa crosticina.
Pasta Calamarata Marche
La pasta calamarata, lo abbiamo detto, nasce a Napoli ma è oggi diffusa sull'intero territorio nazionale.
Nelle Marche, in particolare, è tipica una ricetta che prende il nome di Calamarata Strascinata. Ma di cosa si tratta? Quali sono gli ingredienti e come si prepara? Scopriamolo!
Ingredienti per 4 porzioni:
- mezzo chilo di erba di campo (come spinacio, cicorie, bietola e via dicendo);
- aglio;
- peperoncino;
- sale e olio extra vergine di oliva;
- caciotta tagliata a dadini piccoli;
- 400 grammi circa di calamarata.
Il procedimento da seguire per la preparazione si contraddistingue per una semplicità disarmante.
Per prima cosa pulisci tutte le erbe di campo e falle bollire per una ventina di minuti all'interno di una pentola con acqua salata.
Scolale e saltale in padella con olio, peperoncino e aglio per una decina di minuti. Proprio quest'operazione di "saltare le verdure" che in marchigiano si dice "strascinare" dà il nome a questa variante di calamarata.
Fatto questo, aggiusta di sale e cuoci la pasta utilizzando la stessa acqua delle erbe di campo. Scolala quando è al dente e termina la cottura nella padella con il condimento.
Alla fine, aggiungi la caciotta a dadini, falla sciogliere leggermente e servi il tutto ben caldo.
Pasta Calamarata Siciliana
Altra terra del Sud molto legata alla tradizione culinaria, la Sicilia è uno di quei territori in cui la calamarata trova il più largo impiego.
Questo è vero al punto che, negli anni, si è sviluppata una particolare variante di ricetta nota, ad oggi, come calamarata alla siciliana. Ma come si fa a realizzarla? Scopriamolo.
Ingredienti per 4 persone:
- 400gr di calamarata;
- 3 melanzane;
- aglio;
- olio evo;
- 500 grammi di pomodorini;
- passata di pomodoro;
- sale;
- 200 grammi di calamari tagliati ad anelli;
- 2 fette di pesce spada;
- olive nere;
- prezzemolo.
Per preparare la calamarata alla siciliana parti tagliando le melanzane a cubetti e facendole cuocere insieme all'aglio.
Aggiungi, quindi, i pomodorini tagliati a metà e la passata. Aggiusta di sale e unisci gli anelli di calamari facendoli cuocere per circa un quarto d'ora.
Taglia il pesce spada a dadini e uniscilo al condimento insieme alle olive e al prezzemolo tritato finemente. Cuoci la calamarata e, quando è al dente, completa la cottura in questo gustoso sughetto.
Pasta Calamarata Artigianale
La pasta calamarata, nata quindi come pasta tipica del sud Italia, è divenuta una vera e propria specialità del nostro paese conosciuta anche all’estero.
Come per tutti i prodotti alimentari, la qualità e genuinità sono davvero importanti, sia per ottenere il miglior risultato dalle ricette proposte dal punto di vista del gusto, sia per avere una ragionevole certezza della salubrità della pasta che stiamo mangiando.
Per questo privilegiamo e suggeriamo di consumare pasta calamarata artigianale, una pasta di cui si conosca l’origine del grano con cui la semola viene prodotta, e si conosca il metodo con cui la pasta viene lavorata.
Per ottenere una pasta artigianale eccellente non solo il grano deve essere italiano, ma l’essiccazione deve essere naturale, a basse temperature, inferiori a 40°C (come si vede in foto), prevedere tempi lunghissimi (per alcuni formati anche una settimana) e la trafilatura deve essere “al bronzo”.
Scegliendo una pasta artigianale e quindi anche una calamarata artigianale fatta nel rispetto di queste indicazioni si ottiene una pietanza speciale nel gusto perché la pasta si integrerà perfettamente con il condimento ed avremo la certezza di degustare un prodotto “buono” anche per la salute della nostra persona perché la bassa temperature di essiccazione conserva le qualità del chicco del grano e non genera alcun deterioramento della materia prima.
Dove Comprare la Pasta Calamarata Artigianale
Fare ciò non è difficile: è sufficiente informarsi bene ed oggi, anche grazie al web, è molto più semplice, rispetto al passato, raccogliere informazioni sui prodotti che vogliamo acquistare.
Anche se non vivi a Napoli, nelle Marche, in Toscana, In Sicilia o in una delle bellissime regioni del sud Italia ricche di pastifici artigianali che producono prodotti eccellenti, puoi gustare tutto il sapore di una pasta calamarata artigianale ed eccellente, acquistandola comodamente online su Foodoteka, e ricevendola direttamente a casa.
Su Foodoteka potrai scegliere tra due calamarate eccellenti, la calamarata del Pastificio Fabbri e la calamarata del Pastificio Minardo. Entrambi i pastifici sono artigianali, utilizzano solo grani italiani. Quella del Pastificio Minardo è monovarietale, fatta con un'unica varietà di grano, il Russello, un grano antico siciliano. Entrambe sono trafilate al bronzo ed essiccate a basse temperature per conservare al meglio le proprietà originarie del grano.
Nel dubbio, provale entrambe!
Buon appetito!