Fava di Carpino e Altri Legumi. Carpino, Foggia
Sul promontorio del Parco Nazionale del Gargano, nel territorio di Carpino nasce, nel 2001, l'azienda agricola Michele Cannarozzi grazie a Michele che attualmente la conduce insieme alla sua famiglia e che, seguendo le orme del padre, ha da sempre fatto il coltivatore.
La zona su cui si trova l'azienda agricola è da sempre zona vocata alla coltivazione di legumi: ceci, fagioli, cicerchie e fave sono state per anni la componente proteica principale dei contadini locali.
In particolare, a Carpino, grazie al microclima, alle componenti argillose-calcaree dei terreni e alle caratteristiche delle acque, cresce molto bene una cultivar autoctona di fava chiamata fava di Carpino.
Le fave di Carpino si contraddistinguono per la presenza di una fossetta nella parte inferiore del seme e per il colore verde che diventa sabbia man mano che vengono essiccate.
La coltivazione di questo legume, estremamente diffuso nell'antichità, è andata diminuendo con il crescere dei costi e degli sforzi, anche fisici, legati alla sua coltivazione e lavorazione, lasciando il posto a coltivazioni meno faticose e più redditizie.
La famiglia di Michele Cannarozzi si è da sempre adoperata sia per mantenere in vita questo legume che per portare avanti la tradizione seguita per la sua essiccazione. Dal 2002 la fava di Carpino è un Presidio Slow Food e Michele, con la sua azienda, è uno dei produttori storici tanto che nel 2018 il CNR di Bari gli ha conferito il titolo di Custode del Seme per il progetto SaveGraInPuglia (progetto volto alla salvaguardia e al recupero di semi antichi).
Oggi l'azienda agricola Michele Cannarozzi è condotta in regime biologico, certificata da Suolo & Salute e coltiva, produce e confeziona insieme ai legumi un eccellente olio extravergine di oliva, un olio extravergine genuino fatto con le olive che i vecchi oliveti offrono; un olio extravergine di oliva che racconta perfettamente il suo territorio.