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I terreni della zona di Ispica, ricchi di paludi che si prosciugavano in primavera, beneficiavano dell'umidità giusta per la semina di questo seme che non aveva bisogno di irrigazione e cure particolari. La fase della raccolta invece, era ed è ancora molto laboriosa, impegnativa, delicata perché tutte le attività vengono fatte manualmente da agricoltori esperti.
I semi di sesamo di Ispica si piantano tra aprile e maggio e vengono raccolti tra fine agosto e settembre.
La pianta, che raggiunge anche i 150cm di altezza, è annuale, molto rustica e, come già detto, non richiede particolari attenzioni.
La mietitura, tramite falciatura manuale, avviene quando le piante cambino di colore ma prima che le capsule che le compongono si aprano e lascino cadere il seme.
Dopo la falciatura, le piante vengono legate in covoni e lasciate essiccare al sole per una quindicina di giorni decorsi i quali, le capsule si aprono e vengono battute sopra un telo per recuperare il seme.
La scalarità della raccolta impone che questa operazione sia ripetuta più volte, fino al completo svuotamento delle capsule.
I semi raccolti devono essere puliti e, anche in questa fase, il lavoro è manuale: vengono passati più volte nei setacci o crivelli per eliminare tutti i residui di impurità e far si che il seme sia perfettamente pulito.
Anche questa è un'operazione molto delicata che richiede attenzione e personale esperto.
