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La cultivar Salella, molto diffusa e coltivata da sempre nell'areale dell’Alto Cilento, nota tra i locali anche come lioi, licinella, monticedda o salentina è un'oliva dalla drupa di colore verde chiaro, di forma leggermente allungata con rade pigmentazioni biancastre che si contraddistingue per una maturazione precoce.
Il territorio e la coltivazione, a sud della provincia di Salerno, è compreso nel Parco Nazionale del Cilento lungo tutto l'alveo del Fiume Alento e il promontorio del Monte Stella.
È un territorio collinare, che si alterna tra i 150 e i 600 m s.l.m., di composizione prevalentemente argillosa, spesso ripido e molto scosceso dove gli ulivi sono distribuiti su piccoli terrazzamenti sostenuti da muri a secco.
Non viene praticata l’irrigazione, né trattamenti chimici ma solo sovesci e letame. Le piante con il loro portamento assurgente, chioma molto folta, foglie lanceolate di un verde scurissimo, hanno oltre 150 anni di età.
La raccolta inizia dalla seconda metà di settembre, molto prima dell’invaiatura, è fatta a mano scegliendo solo le olive più grandi e polpose.
La lavorazione è quella sopra descritta.
Prodotto in uno stabilimento che utilizza anche frutta a guscio e sedano.