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Il carciofo (Cynaria Scolymus), ortaggio appartenente alla famiglia delle Composite, è particolarmente diffuso nel nostro paese grazie al clima e al suolo favorevole alla sua crescita.
Sono presenti in Italia diverse varietà che si distinguono per tonalità differenti di colore, per la forma, più ovale e allungata o più rotondeggiante, per le dimensioni, più o meno grandi e per la presenza o meno di spine nelle foglie.
Le differenze sono ricollegabili alle diverse zone di crescita e riguardano sostanzialmente l'aspetto estetico perché dal punto di vista nutrizionale e organolettico le varietà sono piuttosto simili e sono tutte ricche di proprietà benefiche per la salute della persona.
Il carciofo, con le sue 22 Kcal per 100gr di prodotto, è ricco di fibre quindi, oltre a favorire la regolarità intestinale è un alimento con un alto potere saziante ideale da consumare, in insalata o in pinzimonio, anche ad inizio pasto in particolare da coloro che gradiscono perdere peso.
Oltre alle fibre, il carciofo è ricco di minerali: potassio, ferro, magnesio, calcio, fosforo, rame, zinco e di una non elevatissima dose di vitamine.
I minerali maggiormente presenti sono ferro e rame ma la sostanza che lo caratterizza e lo rende speciale per la salute della persona è la cinarina responsabile anche del suo sapore tipico.
La cinarina è un polifenolo derivato dell'acido caffeico che ha effetti depurativi e protegge il corretto funzionamento del fegato. Le sue proprietà benefiche, note fin dall'antichità, oggi sono confermate da studi scientifici secondo i quali la cinarina fa davvero per diverse patologie.
In particolare è un potente antiossidante che combatte i radicali liberi esercitando un'azione depurativa e protettiva delle cellule del fegato che possono essere state esposte ai danni causati da abuso di alcolici o di alimenti poco sani.
Questa sostanza aiuta la stimolazione della produzione della bile, stimola lo svuotamento della colecisti e incoraggia il deflusso della bile nel duodeno.
Per questo la cinarina è molto consigliata per chi deve trattare patologie legate alla depurazione e alla funzione del fegato, inoltre aiuta nella cura della stitichezza, del reflusso gastroesofageo, della nausea e del vomito e aiuta persino a ridurre i livelli di colesterolo LDL.
La cinarina, i minerali, l'elevato contenuto di fibre e il basso apporto calorico rendono il carciofo un ortaggio che, quando è di stagione vale la pena di consumare regolarmente soprattutto "a crudo" perché i benefici della cinarina, sostanza termolabile, si tendono a perdere con la cottura.
Per questo, come per altri prodotti, è consigliato l'acquisto di carciofi biologici che, come tutte le verdure biologiche, garantiscono anche l'assenza di qualunque sostanza chimica, di pesticidi e fertilizzanti.