Macinazione a pietra di grani e legumi;.Farine artigianali da varietà antiche come Carosella del Pollino e Mischiglio (Presidio Slow Food). Latronico, Potenza.

A ridosso del Parco Nazionale del Pollino, dove i campi si alternano a boschi e alture che profumano di erbe selvatiche, il Mulino Cantisani custodisce una delle tradizioni più antiche e affascinanti della Basilicata: quella della lavorazione dei cereali e dei legumi locali, con particolare attenzione alla macinazione a pietra.

La sua storia comincia nel lontano 1721, quando il mulino, allora idraulico e mosso dalle acque limpide del torrente Mola, iniziò la sua attività ad Agromonte, oggi piccola frazione di Latronico. Per secoli ha servito le comunità locali, trasformando il frutto dei campi in farina, fino al 1956, anno in cui la struttura si è rinnovata diventando un mulino elettrico. Appartenuto un tempo al Marchese Pescara e poi al Barone Don Felice Dimelsa, è oggi una piccola azienda a conduzione familiare, tramandata di generazione in generazione e guidata con orgoglio da Gino Cantisani, che ha raccolto l’eredità della famiglia della madre e continua a far vivere, con la stessa dedizione, un sapere antico.

Seguendo le orme della famiglia Orofino, da cui discende la madre, Gino Cantisani continua a macinare i cereali a pietra, nel pieno rispetto della tradizione e della qualità. È con questa lavorazione lenta e naturale che prendono vita le farine più identitarie del Pollino: la Carosella integrale e semi-integrale, la Segale Iermana, il Mischiglio – miscela di cereali e legumi tutelata da Presidio Slow Food – e la farina di Ceci Ribelli. La macinazione a pietra consente di preservare crusca, germe e nutrienti, regalando farine profumate, nutrienti e dal gusto pieno.

Accanto a queste, il mulino realizza anche alcune farine e semole con molitura più fine e regolare, come la Semola di Grano Duro, la Farina di Grano Carosella Tipo 0 e la Tipo Fiore. Pur essendo lavorate con molino a cilindri, vengono molite con la stessa attenzione artigianale che caratterizza tutta la produzione Cantisani: una cura che garantisce omogeneità, fragranza e ottime prestazioni in cucina, mantenendo il profumo e la personalità del grano lucano.

Tra i grani più preziosi che il mulino lavora spicca proprio la Carosella, antica varietà di grano tenero del Pollino, apprezzata per il basso contenuto di glutine, l’alta digeribilità e il gusto morbido e aromatico che regala a pane, pizza e pasta fresca. A essa si affiancano il grano duro, la segale, i ceci ribelli, il granone quarantino e il Mischiglio, espressioni autentiche della biodiversità agricola lucana.

Ogni farina nasce da un gesto semplice ma autentico: selezionare con cura il chicco migliore, coltivato in piccoli poderi del Pollino, e trasformarlo con lentezza, senza snaturarne le proprietà. È un lavoro di pazienza e precisione, che restituisce prodotti dal profumo intenso e dal sapore pieno, capaci di raccontare la genuinità di una terra ancora incontaminata.

Ogni confezione racchiude il legame profondo tra il territorio e la tradizione molitoria lucana: un intreccio di grani antichi recuperati, biodiversità, agricoltura sostenibile e amore per la propria terra. Le farine del Mulino Cantisani parlano al cuore di chi ama impastare e desidera riscoprire il gusto autentico del pane fatto in casa, della pizza fragrante o dei dolci semplici di una volta. Sono prodotti veri, nati in un luogo dove la purezza dei gesti contadini incontra la forza silenziosa della natura.

Con il Mulino Cantisani, arriva in casa un pezzo di Pollino: un angolo d’Italia dove il tempo scorre con lentezza e ogni chicco di grano porta con sé la memoria della sua terra. Una storia di pazienza, dedizione e rispetto che continua a vivere in ogni farina, per chi crede che nutrirsi bene significhi anche conoscere — e riconoscere — la vera origine del cibo.