Coltivazione di Riso Biologico di Alta Qualità da Semi di Varietà Antiche privo di prodotti chimici. Rovasenda, Vercelli
Una Garlanda è il riso della famiglia Stocchi, famiglia con tradizione risicola da tre generazioni e protagonista di una straordinaria avventura verso un'agricoltura sostenibile e rispettosa dell'ambiente.
La sua storia è segnata dall'impegno continuo per produrre riso di alta qualità, rigorosamente privo di prodotti chimici.
I primi esperimenti risalgono agli anni '90 e si concretizzano in rotazioni colturali, nella riduzione graduale dei prodotti chimici e nell'avvicinamento al regime biologico che, sebbene sia un passo avanti rispetto all'agricoltura convenzionale, non soddisfa, da solo, la famiglia Stocchi ma segna l'inizio di un percorso rivoluzionario.
È tra il 2001 e il 2002 che la famiglia, non completamente soddisfatta dalle pratiche bio, intensifica la ricerca di metodi completamente naturali e, grazie all'incontro con l'Associazione UPM, Mario Pianesi e il successivo personale arricchimento culturale, realizza la svolta, il cambiamento decisivo che le permette di riscoprire pratiche agricole che migliorano la salute delle persone e quella dell'azienda.
Sono gli anni in cui si affaccia, seppur da parte di una nicchia estremamente ridotta del mercato, la richiesta di riso da semi antichi e quella della salvaguardia delle biodiversità. Ciò spinge la famiglia Stocchi, sensibile a tali temi, ad approfondire la conoscenza delle varietà di riso da semi antichi e inizia a coltivare varietà di riso dimenticate da decenni, reperendole, in quantità di pochi grammi, nella banca del germoplasma di Ente Nazionale Risi.
Quello intrapreso, è un percorso complesso, segnato da numerosi insuccessi e difficoltà. Tuttavia, la determinazione degli Stocchi non viene mai meno: affrontano ogni ostacolo con costante valutazione, prove rigorose e ricerche approfondite. L'obiettivo è trovare un metodo agronomico che non solo raggiunga, per queste varietà antiche, livelli adeguati di produttività, ma che si integri armoniosamente con l'ambiente, eliminando la necessità di concimi e diserbanti artificiali.
Nel 2003, un'intuizione di Fulvio Stocchi porta allo sviluppo del metodo della "pacciamatura verde". Osservando un'area dove l'aratro non aveva rivoltato le zolle, Fulvio nota che il riso cresceva rigoglioso. Questo metodo, che imita i processi naturali riducendo l'intervento sui campi, è oggi oggetto di studi accademici e progetti finanziati dal MIPAAF.
Un altro passo significativo è l'introduzione della "carpicoltura" e l'allevamento di anatre nelle risaie, insieme alla reintroduzione della testuggine palustre Europea. Questi interventi contribuiscono a ricreare l'ambiente naturale ideale per la coltivazione del riso e, insieme alla piantumazione intensiva di piante autoctone e arbusti spontanei disposti in filari per una lunghezza di circa 80 km, favoriscono la biodiversità.
Grazie a questi metodi, la famiglia Stocchi riesce a eliminare completamente l'uso di fertilizzanti, insetticidi e fungicidi, sia chimici che naturali. Le ripetute analisi multi-residuali condotte da laboratori certificati non hanno mai rilevato residui di prodotti chimici nel loro riso tanto che i loro campi diventano un modello di studio per Istituti e Università, evidenziando livelli superiori di agro-biodiversità rispetto ad altre aziende gestite con metodi diversi.
Non solo, il risone coltivato, essendo lavorato nella pileria aziendale, dedicata esclusivamente alla lavorazione di riso biologico, consente di escludere in modo oggettivo ogni possibile contaminazione anche nella delicata fase di lavorazione del riso, garantendo un prodotto finale assolutamente sicuro e genuino.
Il percorso intrapreso da molte soddisfazioni all famiglia Stocchi che ci riferisce: "siamo consapevoli che questo è solo l'inizio di un lungo cammino. Guardando oltre il nostro piccolo pezzo di terra, ci rendiamo conto che in gioco c'è non solo la nostra sopravvivenza, ma quella di tutte le forme di vita del Pianeta. Per questo motivo, insieme ad alcuni amici, abbiamo fondato l'Associazione “Polyculturae”, con l’obiettivo di condividere con molti altri risicoltori l’esperienza straordinaria di ripristinare l’ambiente naturale."
La storia di questa famiglia di risicoltori è un esempio ispiratore di dedizione, osservazione attenta della natura e innovazione che dimostra come, è sufficiente volerlo, l'agricoltura può essere più sostenibile e rispettosa dell'ambiente.
Il loro riso Una Garlanda, frutto di anni di ricerca e passione, è un prodotto autentico, genuino e simbolo dell'amore per la terra e l'impegno verso un futuro migliore: un riso da semi di varietà antiche diverse, biologico a partire dal seme dal 2002 ... ma anche: