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Quali sono le differenze fra sale marino integrale, sale comune (tipico del supermercato), sale iodato e fior di sale?
Come abbiamo accennato, il sale marino integrale è un sale estratto dal mare attraverso l’evaporazione dell’acqua. L’aggettivo integrale gli viene attribuito in ragione dei metodi di lavorazione con cui questo sale viene prodotto.
Il sale comune, che troviamo sugli scaffali dei supermercati, è spesso un sale iperaffinato, di color bianco brillante. Queste caratteristiche non sono naturali, ma sono il risultato dei processi di purificazione della salgemma che viene infatti estratta dalle cave e raffinata per eliminare i residui di metalli quali rame, piombo e mercurio che possono essere dannosi per la salute.
Questo sale, inoltre, viene arricchito con additivi che contrastano l’assorbimento di umidità da parte del prodotto.
La differenza con il sale marino integrale è quindi molto evidente.
Il sale iodato è un sale che può essere sia marino che derivato dalla salgemma. In entrambi i casi, il sale è addizionato con iodio. L’aggiunta di questo elemento è molto importante per la salute umana in quanto il nostro corpo necessita di alcune quantità di iodio per il suo corretto funzionamento. Ma l'utilizzo di questo sale è consigliato solo se consigliato da un medico.
Ecco infine il fior di sale marino che è il primo sale che nasce in salina.
Si forma all’interno delle vasche salanti, le ultime vasche della salina da cui si estrarrà il sale marino alla fine del processo iniziato mesi prima.
In queste vasche, quando inizia la cristallizzazione del sale, la superficie dell’acqua si ricopre di un primo strato trasparente di cristalli che si compatta e forma una copertura fine ed opaca sulle vasche stesse.
Questo strato sottile di sale marino, detto anche “neolo”, ha effetto sigillante: chiude la vasca e ferma il processo di evaporazione dell’acqua. Per questo motivo il neolo viene rotto, e trascinato ai bordi delle vasche per permettere all’acqua di continuare il processo di evaporazione.
La crosta di sale, ormai frantumata, viene raccolta delicatamente dal pelo dell’acqua, e forma il cosiddetto fior di sale.
Il fior di sale è quindi un prodotto intermedio nella produzione in salina. È un sale raccolto in quantità ridotte e per un periodo dell’anno più breve, generalmente solo nel mese di giugno, e prima che precipiti sul fondo.
Per queste sue caratteristiche produttive è più raro da trovare.
Usato in cucina, il fior di sale è un ingrediente utilissimo, dal gusto più delicato e senza il retrogusto tipico del sale marino tradizionale.
Per queste sue proprietà è molto apprezzato nella cucina gourmet, per condire delicatamente, anche dessert ed è eccellente nella preparazione delle varianti aromatizzate.