La Farina di Ceci Ribelli del Pollino nasce da un legume antico che porta con sé la forza di un territorio e la testardaggine di chi, tra le montagne lucane, continua a coltivarlo con pazienza anno dopo anno.
I Ceci Ribelli, varietà rustica del Parco Nazionale del Pollino, crescono in piccoli poderi a conduzione familiare, senza irrigazione e senza alcun trattamento chimico. Resistono al vento, alla siccità e al freddo, adattandosi ai terreni sassosi e argillosi di Latronico e dei comuni circostanti. Il loro nome, “ribelli”, nasce proprio da questo carattere indomito: sono legumi che non si piegano, ma vivono in equilibrio con la natura, forti e indipendenti.
Il recupero del cece di Latronico — conosciuto anche come Cece Ribelle — è frutto di un importante lavoro di ricerca e selezione condotto dall’ALSIA (Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura) “Pollino” di Rotonda (PZ), che ha dato vita ad un progetto, portato avanti da imprenditori agricoli, pensionati e casalinghe che sono i veri “custodi” del cece di Latronico nato due antichi ecotipi locali: il cece tondino e il cece rosso di Latronico.
Proprio per il suo valore storico, culturale e agricolo, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha riconosciuto la farina di cece di Latronico tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) della Basilicata (Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2020).
Dal lavoro paziente dei coltivatori e dall’arte molitoria del Mulino Cantisani nasce una farina profumata e autentica, macinata a pietra naturale e a bassa velocità per preservare intatti i nutrienti e il sapore profondo del legume. La molitura lenta, che evita il surriscaldamento del seme, mantiene inalterate le proteine, le fibre e i sali minerali, regalando una farina dalla grana fine ma corposa, dal colore paglierino con sfumature dorate o brune e dal profumo inconfondibile di cece tostato.
La Farina di Ceci Ribelli del Pollino è ricca di proteine vegetali, fibre e naturalmente priva di glutine, quindi altamente nutriente, leggera e digeribile. È perfetta per chi segue un’alimentazione equilibrata o vegetariana, e rappresenta una valida alternativa alle farine tradizionali per varietà e valore nutrizionale.
In cucina si distingue per il suo sapore pieno e lievemente dolce, che la rende un ingrediente estremamente versatile. È ideale per preparare farinate, panelle siciliane, crepes salate, frittelle e polpette vegetariane, ma anche per arricchire pane, focacce e impasti rustici. Miscelata ad altre farine dona carattere e profumo, mentre usata da sola permette di creare pastelle leggere e impanature croccanti dal gusto naturale e autentico.
In passato, nei paesi del Pollino, la farina di ceci era considerata un alimento prezioso, capace di sostituire la carne sulle tavole contadine grazie al suo elevato contenuto proteico. Una ricerca storico-antropologica condotta da Egidia Gioia racconta come, già in epoca preunitaria, i briganti rifugiati sulle montagne del Pollino macinassero i ceci in un antico mulino lungo il fiume Sinni per ricavarne farina con cui preparavano pane e pasta, a testimonianza della sua importanza nella cultura alimentare lucana.
Oggi, la Farina di Ceci Ribelli del Pollino del Mulino Cantisani restituisce quella stessa autenticità: un prodotto genuino, ricco di storia, che porta in tavola la purezza dei sapori antichi e l’energia della montagna lucana.
Ogni confezione racchiude la dedizione di chi coltiva e trasforma con rispetto, la pazienza di chi attende il tempo giusto per la raccolta e la sapienza di chi, come i Cantisani, continua a macinare a pietra per mantenere viva una tradizione che ha il profumo della terra e il gusto del lavoro vero.
La confezione è da 1 kg.