Il fagiolo rosso di Lucca è un piccolo fagiolo rosso, con striature più scure, prodotto nella zona che comprende la piana di Lucca, Capannori e Porcari, in terreni vicini a corsi d'acqua.
Tradizionalmente coltivato in consociazione con il mais, ha polpa morbida e delicata ma sapore intenso e deciso.
La cucina tradizionale della zona testimonia, con le molte ricette a base di questo prodotto, quanto esso sia legato al territorio, anche se ha rischiato recentemente di scomparire per via dei costi di manodopera che richiede la sua coltivazione.
Dal 2012 fa parte dei Presìdi Slow Food, e negli ultimi anni molti consumatori si sono riavvicinati all'utilizzo di questo ed altri legumi.
Si utilizza soprattutto il prodotto secco, che va lasciato in ammollo per 12 ore prima di iniziare la cottura.
Se ne ricavano ottime vellutate, oppure lo si usa come ingrediente per zuppe e minestre. Può anche essere un eccellente accompagnamento di polenta (anche per onorare l'antica modalità di coltivazione) o cacciagione, specialmente nella tipica preparazione all'uccelletto, nella quale i fagioli vengono prima lessati e poi saltati in padella con sugo di pomodoro e salvia.