Quella proposta è la zuppa di Giovanni Giovannoni, coltivatore in Lucca, che propone il Fagiolo Rosso di Lucca in compagnia di ben 15 ulteriori varietà di legumi in gran parte tutelati dall’omonimo Presidio Slow Food.
La Comunità di Leguminosa, i cui produttori realizzano le zuppe, promuove e favorisce un maggior consumo di legumi perché ricchi di proteine nutrizionalmente apprezzate, ottenibili a basso impatto ambientale.
I legumi di pregio coniugano valore gastronomico e nutrizionale alla sobrietà nel consumo di suolo e risorse: sono quindi a buon diritto protagonisti di un'alimentazione responsabile e di una cultura del non spreco che promuove la sostenibilità ambientale a tutto campo.
Prima della cottura si consiglia di lasciare in ammollo la zuppa per 12 ore, dopo averla “sciacquata” con acqua fredda per togliere eventuali impurità residue.
Come consiglia di cucinarla Giovanni Giovannoni?
Mettere a soffriggere in poco olio extravergine di oliva un trito di cipolla, aglio, sedano e carota ed aggiungere i legumi scolati, mescolare per un minuto e coprire con brodo vegetale. Unire i pomodori spellati tagliati a cubetti, e se si gradiscono, erbe aromatiche. Portare ad ebollizione la zuppa, coprirla con un coperchio e lasciarla bollire per circa un'ora aggiungendo un pizzico di sale e, se necessario, ulteriore brodo vegetale. A cottura ultimata, verificare il sale ed aggiungere olio extravergine di oliva a crudo.