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Dominique Derain lavora prima come bottaio poi come dipendente presso grandi tenute vinicole di carattere industriale.
Nel 1988 decide di creare una propria azienda, due anni dopo effettua la sua prima vinificazione.
Inizialmente più piccolo di un ettaro, oggi il Domaine ne conta circa sei distribuiti intorno a St-Aubin, a Sud della Côte de Beaune, tutti coltivati in biodinamica; negli anni Dominique è diventato un importante riferimento per molti giovani aspiranti vignaioli.
Nato nel 1955 all'Hospices de Beaune, dopo un corso in Borgogna e studi caotici, Dominique sceglie di fare il viticoltore ed ricordando il tempo condiviso con i nonni sulle colline della Saona e della Loira, sogna di fare un proprio vino.
La sua esperienza di dieci anni in diversi vigneti, gli consente di acquisire una conoscenza della cultura e della vinificazione.
Nel 1988, ha l'opportunità di acquisire vigneti a St-Aubin e grazie all'esperienza di dieci anni in maturata diversi vigneti che gli consente di acquisire una conoscenza delle coltura e della vinificazione, inizia la sua avventura nel corso della quale, l' incontro con Maria-Thun ha un ruolo importante per avvicinare Dominique al mondo della bio-dinamica da cui viene ben presto affascinato.
Dominique si innamora della natura e della naturalità e sente l'esigenza di esaltare l'originalità dei terroir della Borgogna per cui, anche grazie alla biodinamica, si avvicina sempre di più ad una vinificazione simile ai succhi puri e alla salvaguardia della coltura delle vecchie viti.
La modalità di coltivazione bio-dinamica comporta considerazione del calendario lunare, l'uso di preparati a base di erbe (dente di leone, corteccia di quercia, valeriana, camomilla, ortiche, achillea), sterco di mucca e silice, tutti rigorosamente predisposti in azienda e diffusi a mano dall'uomo per evitare di creare stress ai terreni su cui si trovano le vigne.
Anche la vendemmia viene effettuata a mano con trasporto in cassette, sempre a mano, per mantenere un vitigno intero e integro. analogo trattamento è in cantina dove la trasformazione in vino avviene spontaneamente nel rispetto della naturalità del prodotto.
