È la cicerchia coltivata, con metodo biologico, dall’Azienda Agricola Terreni Riuniti Alta Valnerina nei terreni di sua proprietà.
La cicerchia, Lathyrus sativus, è un legume rotondo di colore beige appartenente alla famiglia delle Fabacee già conosciuto nel periodo dell'antica Roma.
Nasce da una pianta erbacea, a ciclo annuale, molto simile a quella dei ceci e non ha bisogno di particolari attenzioni; si adatta a terreni aridi purché non soggetti a ristagni d’acqua.
La cicerchia ha un buon contenuto di proteine, è ricca di fibre, povera in grassi ma contiene l’acido linoleico.
Ideale per la preparazione di zuppe o in accompagnamento alla pasta, è anche un ottimo contorno nei secondi piatti. Può anche essere utilizzata per arricchire un'insalata o per preparare un primo piatto fresco accompagnato da verdure di stagione.
Il suo sapore, dolce e delicato, si sposa particolarmente bene con carote, sedano e cipolla.
Se dal punto di vista del gusto, la cicerchia è un legume speciale, il suo punto di debolezza sono i tempi di ammollo e cottura. L'ammollo è necessario sia per ridurre il tempo di cottura, così come avviene per la maggior parte dei legumi, che per rimuovere un suo aminoacido tipico che potrebbe essere dannoso per la salute della persona. Va lasciata in ammollo, in acqua a temperatura ambiente con un pizzico di sale, per almeno 24 ore.
Al temine del periodo di ammollo, si consiglia di sciacquare di nuovo il legume, di riporlo in una pentola con acqua fresca e di iniziare la cottura che, con pentola normale, dovrà protrarsi per almeno 1ora e 40 minuti (in pentola a pressione cuoce in 10/12 minuti).
Si consiglia di aggiungere il sale, se si desidera, o altri condimenti, solo al termine della cottura.